Yu è una tredicenne che un giorno scorge in cielo un’arca. Il folletto Pinopino, abitante dell’arca, sostiene che Yu ha salvato l’arca da una tempesta di sogni e per questo le regala un medaglione, grazie al quale Yu può trasformarsi in Creamy, una ragazza con una splendida voce grazie alla quale diventa una cantante pop molto amata e acclamata. Ma questo incantesimo avrà la durata di un solo anno, periodo in cui su Yu veglieranno Posi e Nega, due creature provenienti dallo stesso pianeta di Pinopino, la Stella Piumata.
“L’incantevole Creamy” è un anime tratto dall’omonimo manga e prodotto dallo Studio Pierrot ed è il capostipite della cosidetta saga delle maghette. “L’incantevole Creamy”, dietro a un’apparente spensieratezza, nasconde in realtà un viaggio all’interno di se stessi. Il tema del cambiamento durante la fase adolescenziale è il vero perno del cartone e il personaggio di Creamy altro non è che la proiezione di ciò che vorremmo essere da adulti. Con il tempo si noterà che la maturità della protagonista non è dovuta al suo alter ego bensì alla propria crescita interiore. Anche il tema dell’amore adolescenziale viene affrontato ma non incide così tanto con la trama.
Cartone animato icona degli anni ’80, “L’incantevole Creamy è andato in onda per la prima volta in Gappone nel 1983 mentre in Italia è arrivato nel 1985 ed è stato trasmesso su Italia 1. Il successo che ne è derivato sia in madrepatria che da noi è stato stratosferico, diventando col tempo un vero e proprio cult, grazie anche ad una grande operazione di merchandising, che ancora oggi in Giappone va fortissimo. In Italia i 52 episodi de “L’incantevole Creamy” sono stati replicati più volte, ottenendo sempre un ottimo successo, grazie anche alle canzoni contenute all’interno del cartone, che nell’edizione italiana sono state cantate da Cristina D’Avena. Oltre al cartone animato esistono anche 4 OAV pubblicati tra il 1985 e il 1986.
La sigla è stata affidata a Cristina D’Avena ed è una delle più iconiche della cantante e il 45 giri è sicuramente uno dei più venduti della sua carriera. Canzone completamente diversa dalla versione originale, in Europa è piaciuta così tanto da essere anche usata per le versioni di Francia e Spagna. Impossibile non canticchiarla quando la si ascolta e ai concerti di Cristina è un must!!!
Voto al cartone: 9+
my state of mind 
Cartone delizioso e sigla indimenticabile, non fanno più i cartoni di una volta, poveri bambini di oggi!