Beh visto che il periodo è quello, trovo sia arrivato il momento di parlarvi di “Alla scoperta di Babbo Natale” per la consueta rubrica sui cartoni animati. La storia è ambientata in Lapponia nel villaggio dei Tonti, che sono gli gnomi che aiutano Babbo Natale nei preparativi dei regali e la protagonista è Elisa, nipote di Uffo e maggiordomo di Babbo Natale. Le vicende si svolgono attraverso gli occhi della piccola Elisa e dei suoi amici Hans, Spillo e Mandolina attraverso un percorso che li condurrà fino alla magica notte in cui Babbo Natale sulla sua slitta porterà i doni ai bimbi di tutto il mondo.
“Alla scoperta di Babbo Natale” è un anime del 1984 prodotto dalla Nippon Animation. Tratto da un soggetto originale di Yoshiyaki Yoshida,”alla scoperta di Babbo Natale” si rivolge ad un pubblico di giovanissimi. Le tematiche affrontate sono quelle dell’innocenza dei bimbi, della bontà e tutto ruota intorno alle leggende scandinave sulla figura di Babbo Natale. Attraverso le avventure dei piccoli protagonisti, i bambini potevano immedesimarsi in un’ambientazione rassicurante e a loro congeniale. Una curiosità: è un anime in cui manca un antagonista.
Costituito da soli 23 episodi, “Alla scoperta di Babbo Natale” è andato in onda nel nostro Paese su Italia 1 nel 1986 proprio durante il periodo delle feste, riscuotendo un discreto successo. In seguito è stato riproposto poche volte sia sulle reti Mediaset che sul satellite, anche se non ha mai riscosso il successo precedente, finendo per essere un po’ dimenticato dalle nuove generazioni.
La sigla è stata affidata a Cristina D’Avena, che ne ha fatto anche una nuova versione nel 2009. Non è una delle più belle secondo me ma resta comunque una delle più dolci, perfettamente in linea con le atmosfere del cartone. Eccovela e vi rimando alla prossima puntata.
Voto al cartone: 6
Voto alla sigla: 6+
my state of mind 